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Sulla divisione giudiziale del compendio immobiliare ereditario e la deroga al diritto di conseguire in natura la parte dei bene spettante al coerede

In tema di divisione giudiziale di compendio immobiliare ereditario, l’articolo 718 del codice civile, il quale riconosce a ciascun coerede il diritto di conseguire in natura la parte dei beni a lui spettanti con le modalità stabilite nei successivi articoli 726 e 727 del codice civile, trova deroga, ai sensi dell’articolo 720 del codice civile, non solo nel caso di mera “non divisibilità” dei beni, ma anche in ogni ipotesi in cui gli stessi non siano “comodamente” divisibili, situazione, questa, che ricorre nei casi in cui, pur risultando il frazionamento materialmente possibile sotto l’aspetto strutturale, non siano tuttavia realizzabili porzioni suscettibili di formare oggetto di autonomo e libero godimento, non compromesso da servitù, pesi o limitazioni eccessive, e non richiedenti opere complesse o di notevole costo, ovvero porzioni che, sotto l’aspetto economico-funzionale, risulterebbero sensibilmente deprezzate in proporzione al valore dell’intero.
Cassazione civile sez. VI, 11/11/2021, n.33480

Infiltrazioni provenienti dal terrazzo di copertura del Condominio: sono corresponsabili lo stabile e il proprietario

In tema di infiltrazioni provenienti dal terrazzo di copertura del condominio, l’omissione di atti conservativi integra una violazione per il condominio per mancata conservazione delle parti comuni (nel caso il lastrico solare funga da copertura per l’edificio) e del condomino ai sensi dell’art. 2051 c.c., in quanto unico soggetto custode del bene e con una cognizione diretta del suo stato di conservazione
Sentenza Cassazione civile sez. VI, 11/03/2021, n.6816

Il coronavirus blocca il pagamento del fitto

Con il decreto n. 4976/20 del 12 maggio 2020, il Tribunale di Bologna ha accolto la domanda di un titolare di un negozio che, ritrovatosi nell’impossibilità di provvedere al pagamento del canone di locazione dell’immobile in cui svolgeva l’attività (chiusa a causa del covid19), ha chiesto al Giudice di inibire l’incasso al locatore dei titoli emessi a garanzia del pagamento del pigione.
Tra i motivi d’urgenza segnalati nel corpo del ricorso cautelare, vi era il rischio concreto che sarebbe derivato qualora gli assegni fossero rimasti impagati per difetto di provvista con conseguente segnalazione alla centrale d’allarme interbancaria e iscrizione in CAI protesti.

L’aggiudicatario all’asta giudiziaria di un immobile decaduto per omesso versamento del saldo prezzo non ha diritto a ricevere l’avviso della successiva vendita

L’aggiudicatario all’asta giudiziaria di un immobile, che sia dichiarato decaduto per omesso versamento del saldo del prezzo nel termine stabilito, non ha diritto a ricevere, diversamente dal debitore esecutato, la notificazione dell’avviso della successiva vendita, sebbene dall’esito della stessa dipenda la misura in cui egli sarà tenuto nei confronti della procedura ai sensi dell’art. 587 c.p.c., comma 2.
Sentenza Cassazione civile sez. VI, 15/11/2019, n.29732