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Archivio mensile Settembre 2022

Il creditore che dimostra che il canone di locazione è inferiore di almeno 1/3 del giusto prezzo può non rispettare la locazione

L’assegnatario dell’immobile deve rispettare il diritto del conduttore se il contratto di locazione è precedente alla trascrizione del pignoramento. Ai sensi dell’art. 2923, comma 3, c.c., l’acquirente della cosa pignorata può liberarsi dall’obbligo di rispettare la locazione stipulata anteriormente al pignoramento ove dimostri che il canone locativo è inferiore di un terzo al giusto prezzo, oppure a quello risultante da precedenti locazioni; nello scrutinio del primo tra i due suddetti parametri, in particolare, il giudice ben può far ricorso a qualsiasi argomento di prova offerto dalle parti, compresi le presunzioni, nonché gli elementi ricavabili dal raffronto del canone della locazione con quello di una successiva sublocazione del medesimo immobile.
Cassazione civile sez. III, 27/07/2022, n.23508

Sulla divisione giudiziale del compendio immobiliare ereditario e la deroga al diritto di conseguire in natura la parte dei bene spettante al coerede

In tema di divisione giudiziale di compendio immobiliare ereditario, l’articolo 718 del codice civile, il quale riconosce a ciascun coerede il diritto di conseguire in natura la parte dei beni a lui spettanti con le modalità stabilite nei successivi articoli 726 e 727 del codice civile, trova deroga, ai sensi dell’articolo 720 del codice civile, non solo nel caso di mera “non divisibilità” dei beni, ma anche in ogni ipotesi in cui gli stessi non siano “comodamente” divisibili, situazione, questa, che ricorre nei casi in cui, pur risultando il frazionamento materialmente possibile sotto l’aspetto strutturale, non siano tuttavia realizzabili porzioni suscettibili di formare oggetto di autonomo e libero godimento, non compromesso da servitù, pesi o limitazioni eccessive, e non richiedenti opere complesse o di notevole costo, ovvero porzioni che, sotto l’aspetto economico-funzionale, risulterebbero sensibilmente deprezzate in proporzione al valore dell’intero.
Cassazione civile sez. VI, 11/11/2021, n.33480